Achillea millefoglie

Con la primavera nei prati e negli incolti soleggiati compaiono le prime foglie verdi e frastagliate di “Achillea millefolium” una specie che si trova dappertutto, chiamata anche “erba del soldato”, “erba dei somari”, “millefoglie” o “sanguinella”.

Sviluppa uno stelo tanto tenace da rendere difficoltosa la raccolta dei fiori che si presentano come ombrelle di piccoli fiori bianchi o rosati in cima agli steli, le foglie sono grigio verde gradevolmente aromatiche. Può arrivare a raggiungere un’altezza compresa tra i 30 e i 70 cm. Una pianta sempre presente nei mazzi di fiori di campo con cui si tornava dalle gite in campagna da bambini.

Achillea Millefoglie

Achillea Millefoglie

L’achillea è una di quelle erbe adorate dagli erboristi per le tante proprietà medicinali che contiene, ma anche dai gastronomi per l’utilizzo in piccole dosi in cucina.

Nella cucina tradizionale si aggiungeva in piccole dosi alle minestre primaverili per renderle più digeribili oppure per dare un tocco di amaro alle frittate quando la verdura nell’orto ancora mancava. Era anche usata per aromatizzare il lardo, i formaggi freschi e per dare il gusto amaro alla birra in alternativa al luppolo.

In erboristeria come la camomilla svolge una funzione antinfiammatoria sull’apparato digerente, lenisce i dolori mestruali ed è impiegata nelle cure dermatologiche per pelli secche o screpolate e per varie patologie della cute. Il gusto amaro, gradevole e aromatico stimola la secrezione dei succhi gastrici e quindi l’appetito: favorisce la digestione con benefici effetti sui fenomeni conseguenti a una cattiva digestione quali alitosi, senso di peso, dolori allo stomaco e formazione di gas intestinali. È anche utilizzata nella medicina omeopatica per il sistema digestivo, per la cura dei disturbi del ciclo mestruale e nel trattamento di vene varicose, flebiti ed emorroidi.

Le tisane hanno il sapore decisamente amaro grazie ad un principio attivo, un alcaloide: l’achilleina.
Il periodo migliore per la raccolta dei fiori e delle foglie è in estate quando cominciano ad essicare ed il loro potere aromatico e terapeutico è al massimo. Dopo l’essicazione vanno conservati in contenitori a tenuta ermetica.

Qualora si intenda coltivarla occorre avere un terreno soleggiato. Non sono molte le cure da dedicare a questa robusta erbacea: si deve solo tener presente che desidera avere attorno al cespo una trentina di centimetri di terreno e che solo se le sommità sfiorite vengono eliminate si avrà una seconda fioritura.
È anche una pianta a difesa del giardino perché secerne dalle radici delle sostanze che aumentano molto la resistenza alle malattie delle piante che le stanno attorno. È quindi consigliabile averla nell’orto, in giardino o nel terrazzo di casa.

Tisana regolatrice e depurante
Ingredienti: 400ml di alcool a 95°, 200 g di zucchero, 50g di sommità fiorite essicate di achillea, 400ml di acqua.
Per preparare un elisir di achillea fate macerare i 50g di sommità fiorite nell’alcool per 10 giorni. Filtrare bene e aggiungere lo zucchero sciolto nell’acqua precedentemente bollita. Un bicchierino dopo i pasti principali vi farà assumere tutte le qualità della pianta.

Gianni Cordola