Collombardo

Il Collombardo (lou Couloumbàrt in francoprovenzale) è uno dei valichi che unisce la valle di Susa a quella di Viù, partendo da Condove per scendere a Lemie. Si trova tra i monti Civrari e Grifone. È un ampio pianoro ricoperto da un manto erboso al cui centro si erge il Santuario della Madonna degli Angeli. La leggenda vuole che il nome del colle abbia origine dal popolo dei Longobardi che sbaragliati alle Chiuse dai Franchi di Carlo Magno si ritirarono verso la montagna per ricongiungersi dalla Valle di Viù all’esercito in fuga verso Pavia.

Il colle chiamato nel medioevo Collum Lombardum probabilmente sta a significare Colle dei Lombardi, luogo di transito di mercanti come anche il vicino Colle degli Astesiani o Astigiani.

La prima costruzione sul colle fu un pilone con dipinta in una nicchia la Madonna tra San Giovanni Battista e San Grato, l’aveva eretto Giovan Battista Giorgis nativo del Forno di Lemie per grazia ricevuta verso il 1680. Circa 25 anni più tardi nel 1705 sempre Giorgis iniziava i lavori per erigere una piccola cappella dedicata alla Madonna degli Angeli incorporando il pilone esistente. I lavori furono ultimati l’anno successivo per la festa della cappella.

Fu benedetta il 2 agosto 1706 giorno della festa dal prevosto di Mocchie Don Giovanni Pietro Costa con l’assistenza del Curato di Frassinere Don Francesco Aymone e dal Cappellano di Laietto Don Bernardino Cuffia. Era la prima festa del Collombardo, un rito che si ripeterà ogni anno fino ai giorni nostri. Purtroppo queste feste furono in alcuni anni funeste causa la rivalità tra Mocchiesi e Lemiesi che portavano a dispute e scontri.

Specialmente la festa del 1837 è ricordata come l’anno della battaglia del Collombardo che causò feriti e strascichi giudiziari. La cappella era limitata in capienza in rapporto al numero di fedeli, per cui si costruì una sacrestia ed una tettoia sulla facciata. Più tardi si aggiunsero altre due tettoie ai lati e un presbitero abbattendo il pilone e così rimase fino alla sua ricostruzione. Questa avvenne grazie a Monsignor Giuseppe Vinassa parroco di Laietto. Nel 1869 iniziarono i lavori che terminarono in via provvisoria l’anno successivo con nuova benedizione della cappella. I lavori ripresero nel 1879 e proseguirono a fasi alterne fino al 1905. Il tutto fu possibile grazie anche alle prestazioni volontarie gratuite della popolazione di Laietto.

Altri interventi furono eseguiti negli anni successivi quando la parrocchia di Laietto era retta da Don Giovanni Battista Margaria sino ad arrivare quasi alla configurazione attuale. Nel 1979 un tornado asportò completamente il tetto del Santuario che fu ricostruito negli anni successivi grazie ai contributi di varie associazioni oltre che della popolazione di Condove. Seguirono altri interventi per valorizzare il Santuario e renderlo sempre più accogliente.

Vedi anche: La battaglia del Collombardo

Alcune immagini del Santuario del Collombardo

Collombardo la prima Chiesa
Collombardo la prima Chiesa
Collombardo - anno 1912
Collombardo – anno 1912
Collombardo - anno 1925
Collombardo – anno 1925
Collombardo - anno 1932
Collombardo – anno 1932
Collombardo - anno 1937
Collombardo – anno 1937
Collombardo - anno 1938
Collombardo – anno 1938
Collombardo - primi anni 40
Collombardo – primi anni 40
Collombardo - anno 2018
Collombardo – anno 2018
Collombardo - anno 2018
Collombardo – anno 2018