Libro secondo – volume terzo che contiene la descrizione fisica e politica delle divisioni di Torino e di Novara. Dedicate a.s.s.r.m. Carlo Alberto opera preceduta dalle teorie generali sulle statistiche e speciali alle riconoscenze militari compilata dal capitano G. Luigi De Bartolomeis bibliotecario della militare accademia. Tipografia Chirio e Mina Torino 1843.
Mandamento di Bussolino
I confini di questo Mandamento sono: a tramontana le alte giogaie che dal varco della Croce di Ferro si estendono all’est, separando la valle di Dora da quella di Viù; a levante i Mandamenti di Condove e di Avigliana; a mezzodì l’alto contrafforte che divide la val di Dora da quella del Clusone; ed a ponente il territorio di Susa.
Resta questo Mandamento bipartito dalla Dora, e fiancheggiato da alte giogaie formanti la cosi detta Comba di Susa. De’ suoi nove comuni, cinque sono posti sulla destra, e quattro sulla sinistra della Dora. I prodotti vegetali sono di poca entità; scarsi i cereali: supplisce il comune di Foresto collo smercio dei suoi vini alla Savoia, donde trae qualche lucro; per l’opposto si fa grande traffico di bestiame. È paese doviziosissimo di marmi, specialmente il verde, di cui si è fatto cenno altrove.
Nel descrivere i Comuni di questo Mandamento principieremo dal capoluogo, facendo seguito con quelli di riva destra, e poscia con quelli di riva sinistra della Dora.
1° Bussolino o Bussoleno di Susa, capoluogo, giace a m. 499 dal livello del mare, costrutto sulle due rive della Dora che si valica sur un ponte in pietra. Ventidue villate, oltre al capoluogo, compongono questo Comune, quattordici delle quali stanno in montagna verso mezzodì, ed otto su un balzo che vi sorge a tramontana. Il suolo scarseggia di cereali, malgrado la fecondità arrecatavi dai molti rii che scendono ad ingrossare la Dora, irrigano le terre, e danno moto ad alcuni edifizi meccanici, ed agevolano il trasporto dei carichi di costruzione sino ad Alpignano. La principale risorsa proviene dal commercio del vario bestiame. Bussolino, già posseduto da innumerevoli feudatari, contiene avanzi di antichissimi edifizi, fra cui distinguesi la rocca di Castel-Bovillo: ei diede culla ad uomini sommi. Una certosa, detta di Bauda, fu dai Conti di Savoia fondata in questo territorio tra S. Michele e Villar-Focchiardo, da cui diramossi quella di Avigliana (Vedi altre notizie nel Casalis). Dista Bussolino miglia 3 da Susa.
2° S. Giorio, ad un’ora a levante da Bussolino, in riva alla Dora; possiede i ruderi d’antico castello circondato da torri.
3° Villar-focchiardo, a due ore dal capoluogo, antico castello fortificato, ridotto poi a semplice abitazione, indi a villaggio: sta in altura, sulla via che mette al varco di Malanotte (Malnuit ).
4° S. Antonino, Comune a 389 m. d’altezza dal livello del mare, presso la strada reale, a 2 ore ed un quarto dal capo-mandamento.
5° Vayes, al sud-est del precedente, da cui dista 1/4 d’ora, è un semplice priorato composto di poche case, situate in alpestre situazione.
I Comuni posti sulla sinistra della Dora sono:
6° Foresto, sorge in collina, ad un miglio da Bussolino, formato di dieci frazioni, disseminate sulle circostanti alture, ricche di faggi, di roveri e di ottime viti. Viene il territorio bagnato dalla Dora, e dal torrentello Foresto, che si valica su due ponti in pietra.
7° Chianoc, dista parimente un solo miglio da Bussolino, verso il nord; è cinto da balze e dirupi, fra cui scende il torrentello Prebec, il quale nelle escrescenze arreca gravi danni alle campagne, lasciandovi depositi di massi dirupati. Possiede il Comune selve di roveri e faggi: è scarso negli altri prodotti vegetali.
8° Bruzolo, già feudo dei Grossi di Carignano, con antico castello di special costruzione; è situato in montagna , ad un miglio all’est del precedente; alquanto sterile, non potendovisi irrigare le campagne, che vengono sovente devastate dagli impetuosi rivoli e dalla Dora. Nei monti di Bruzolo si rinvenne dell’amianto.
9° S. Didero, fa seguito al precedente, verso il sud-est, distante un’ora ed un quarto da Bussolino; è un antico castello con rocca, ora abitata da villici, e disseminato da rustiche abitazioni.