Il gergo torinese

Un tempo l’arguzia popolare sapeva trarre l’aspetto più accattivante della lingua Piemontese sviluppando delle varietà di lingua e significati utilizzate per non farsi capire da chi non fa parte del gruppo. Anche nella città di Torino si sviluppò un gergo allontanandosi dalla lingua parlata di norma nella zona. Alcune delle parole appartenenti al gergo Torinese sono entrate a far parte della lingua corrente, altre sono diventate poco usuali e dimenticate nel tempo.

Ho reperito frugando nella mia memoria diversi vocaboli del gergo Torinese una volta di uso comune nel conversare famigliare e forse tra i più caratteristici e simpatici:

Ampianté: uccidere

Babiòt: ragazzino

Bacàn, rabùch, ghegg: contadino o padrone

Badòla: perditempo

Bajèt: militare

Balòss: furfante

Baraval: cappello

Barìcole: occhiali

Becana: bicicletta

Bërgna, ciòrnia, flècia, gnòca: vulva

Berta, tron, bajàfa: pistola

Biòvo: idiota

Bojosa: prigione

Bòita: prigione

Botonera: ferita da coltello

Brajé: cantare

Brun-a: sera

Brusca: suora

Burlanda, sbòba: minestra

Burnia: testa

Busiard: giornale

Cagnòt: pugno

Cagnass: persona di potere

Canapia: naso

Carion: dongiovanni

Castagnà: colto sul fatto

Cavija: una lira

Ciòspa: donna vecchia

Cornajass: prete

Dobià: dieci lire

Dròga: lazzarone

Fafioché: fanfarone

Fangosa: scarpa

Fardèl: portafoglio

Fnestra: occhio

Foré: accoltellare

Fumarin: sigaretta

Galopin: impiegato

Gamba: cento lire

Gancio: debito

Gargagnan: protettore

Garsamela: gola

Ginicon: inverno

Giornal: soprabito

Gòrba: bambino

Griffoné: scrivere

Gròss: un milione

Ij cop: i capelli

Ij gris: i genitori

La bruta: la fame

Lanosa: barba

Lasagnòt: lettera o biglietto

Lima: cravatta

Maròc: pane

Mesa gamba: cinquanta lire

Nèir: inchiostro

Ope: operaio

Pantofla: mano

Papé: carta documento

Parpajon: mille lire

Patanùa: mano

Pedala: fila via

Pinguin: prete

Ramblé: tram

Rusc: lavoro

Ruscon: lavoratore

Sac: mille lire

Sacagnà: coltellata

Sagneur: coltello

Santin: foto segnaletica

Scura: cantina

Scursé: ammazzare

Sgalùssa, crivèla, bruta: fame

Sgnicolé, sbalafrè: mangiare

Spussin: calzini

Stopa: bottiglia di vino

Sùita: pastasciutta

Taboj, tenor, garùf: cane

Tapa: vestito

Tela: fila via

Tenor: cane

Tòla: automobile

Tron: arma da fuoco

Tubo: bottiglia

Vascò: persona in gamba

Vincens, gàgio: sciocco, persona da derubare

Vòla: polizia

 

 

 

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