Borgata Bonaudi

Bonaudi (Ai Bounaout in francoprovenzale, Bonaud in piemontese) è una borgata montana del comune di Condove situata a 851 m s.l.m., sino al 1936 la borgata ha fatto parte del Comune di Mocchie poi aggregato con il Comune di Frassinere a Condove. La parrocchia di appartenenza è Mocchie.

Il nome della borgata è un antropotoponimo, un toponimo cioè derivante da un cognome Bonaudo, dal latino medievale Bonaldus, a sua volta dal germanico Bonwald.

Borgata molto antica senza tracce o resti di una cappella, ma dalle aggiunte che Don Gaspare Mercandini (parroco di Mocchie dal 1791 al 1806) fece alla relazione sullo stato della parrocchia redatta dal suo predecessore Don Michele Antonio Pettigiani nel 1785 e riprese da Mons. Giuseppe Antonio Vinassa, risulta che la cappella più antica è quella di Bonaudi dedicata a San Giacomo e Sant’Anna, probabilmente distrutta da movimenti franosi che avevano interessato la borgata nei tempi antichi, e sorgeva forse nella località detta “la tsapèla” appena fuori dell’abitato lungo la mulattiera che va a Laietto. Pur senza cappella per diversi anni si è comunque celebrata la messa e festeggiato in borgata.

Gli abitanti della borgata parlavano la lingua francoprovenzale, comune all’intera zona e più in generale alla Bassa Valle di Susa e valli adiacenti. Accanto alla lingua madre (che i locali chiamano però patois – anche patuà – o semplicemente moda ‘d nos) venivano parlate la lingua italiana e quella piemontese.

Carta coi toponimi dei luoghi realizzata da Giovanni Falco nel corso di una ricerca alla Unitre di Condove

Alcune immagini della borgata Bonaudi

Anno 2014 - Borgata Bonaudi

Anno 2014 – Borgata Bonaudi

Anno 2014 - Borgata Bonaudi

Anno 2014 – Borgata Bonaudi